Una ricetta MOLTO grassa, MOLTO gustosa e TREMENDAMENTE classica! Preparata con un paio di trucchetti che la renderanno davvero apprezzabile a chiunque la provi!
Materia prima by Azienda Valleverde di Vacri (CH) per la pancetta (ottima!!) e mia zia Giulia che mi ha fornito le uova delle sue care gallinelle! :)
Ingredienti (x2):
- 2 fette di pancetta fresca spesse un centimetro;
- pecorino grattuggiato q.b. (oppure Parmigiano);
- 2 uova bio freschissime;
- pepe nero in grani;
- spaghetti;
- sale.
Preparazione:
Per prima cosa mettere a bollire l'acqua. Rimuovere dalla pancetta la cotenna, quindi tagliare a cubetti non troppo piccoli, poiché in cottura un po' si restringeranno!
Scaldare una padella grande sul fuoco, senza aggiungere grassi. Appena è abbastanza calda (ci vuole un minutino, non di più!) buttare i pezzetti di pancetta che sfrigoleranno appena toccheranno la padella rovente. Saltare spesso facendo dorare bene su tutti i lati.
Salare l'acqua appena bolle, quindi versare la pasta. Far cuocere 3-4 minuti, giusto il tempo di ammorbidirla per bene, quindi scolarla con attenzione (senza buttare l'acqua!!) e buttarla nella padella della pancetta, aggiungendo subito due-tre mestoli d'acqua!
Mescolare bene e continuamente la pasta, aggiungendo un mestolo d'acqua ogni tanto: inizialmente la pasta è molto cruda, ed è bene tenere un dito di liquido in fondo alla padella.
Questo metodo di cottura della pasta è detto "risottare", ed è appunto analogo alla preparazione di un risotto: bisogna mescolare continuamente e con cura, o magari saltare (se avete pratica)!
Mentre la pasta cuoce, mettere i grani di pepe in un mortaio o in un macinapepe e ridurli in polvere. Consiglio di utilizzare grani interi perché la polvere comprata ha un sapore molto più piccante e molto meno aromatico.
Unire pepe e sale alle uova e sbatterle energicamente. Grattuggiare il pecorino.
Controllare la cottura della pasta: quando iniza ad essere al dente si può smettere di aggiungere acqua e mescolare con cura in modo da far assorbire quella rimanente. Si creerà una cremina in fondo alla padella, dovuta all'amido della pasta che si è disciolto nell'acqua di cottura.
Per farla uscire cotta a puntino, nè troppo cruda nè troppo cotta, ci vuole un po' di pratica, ma se vi riesce ne vale proprio la pena! In alternativa cuocete gli spaghetti direttamente nell'acqua e versateli nella padella una volta cotti.
Appena il liquido di cottura è stato assorbito e la pasta è cotta, togliere la padella dal fuoco e versare le uova e il formaggio, saltando o mescolando la pasta vigorosamente per un minuto: il condimento deve risultare perfettamente distribuito e l'uovo deve avere il tempo di cuocersi leggermente con il calore della pasta.
Impiattare aggiungendo una generosa dose di pecorino e di pepe. Servire caldissimo!
La pasta risottata dà un effetto unico, perché la crema d'amido si unisce all'uovo avvolgendo ogni singolo spaghetto, e il risultato è golosissimo! Se però non vi riesce, non è un problema: l'unica accortezza è aggiungere le uova a fuoco spento, per non creare quel fastidioso aspetto granuloso dato dall'uovo stracotto.
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